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IL FONDO COMUNALE

Il Fondo Comunale è collocato presso la Biblioteca civica nella ex Chiesa dell'Immacolata situata nel centro del Borgo di Bova in prossimità del Municipio e della piazza principale, Piazza Roma. L'ex chiesa che ospita la biblioteca ha una struttura settecentesca dagli stilemi tardo-barocchi opera di maestranze locali. Fu a lungo un possedimento dei Marzano, una delle più influenti famiglie di Bova, che la usarono come cappella gentilizia, a cui si accedeva dal vicino palazzo (ora sede del municipio). La facciata, realizzata interamente in pietra riccamente intagliata, reca in bella vista sul portale lo stemma degli antichi proprietari, L'interno è a navata unica e decorazioni tra cui spiccano le paraste laterali che reggono un grande arco a tutto sesto.

Grazie al recupero conservativo attuato è  visibile sotto una lastra di vetro a pavimento, il marmo che ricopre la tomba dei Marzano . In seguito al restauro avvenuto con il Progetto Specifico ISMIA “Valorizzazione e tutela della minoranza etno-linguistica dei Greci di Calabria ”POR Calabria 2000-2006 - Chiesetta dell’Immacolata-Cappella Marzano: restauro e ristrutturazione; destinazione a sede di una biblioteca sulle minoranze -, l'ex  Chiesa dell'Immacolata ha ospitato negli anni l'Infopoint e il Bookshop e una parte del patrimonio librario.

Nel 2023 con il progetto "Biblioteca diffusa nel borgo di Bova tra natura e cultura", l'edificio è stato dedicato esclusivamente a biblioteca comunale, accogliendo anche quella parte del fondo comunale collocato temporaneamente presso il Museo di Paleontologia e Scienze naturali dell'Aspromonte e riunendo così il patrimonio librario nella sua totalità, dal momento che trasferendo  Infopoint e Bookshop in sede maggiormente idonea all'interno del Museo della lingua greco calabra G. Rohlfs, si sono ottenuti maggiori spazi per la collocazione dell'intero fondo comunale.

Ad oggi tra libri e riviste esistenti presso la ex Chiesa dell’Immacolata si possono enumerare  2396 volumi tenuto conto che la loro reale massa è superiore rilevato che le riviste così come le enciclopedie sono state elencate e catalogate dal numero iniziale al numero finale. Fondo la cui eterogeneità culturale fa supporre reiterate donazioni di terzi nel tempo (numerosi libri scolastici per le elementari, medie e superiori quali antologie, vocabolari, atlanti, enciclopedie; saggistica, letteratura, medicina, agronomia, giornali, riviste, libri per bambini , libri dedicati alla Calabria e, in particolare alla lingua grecanica, ecc …).

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A partire dagli anni settanta del Novecento si è registrato un notevole interesse verso testi librari inerenti la storia locale e calabrese il Fondo comunale raccoglie infatti interessanti volumi di poesie saggi e romanzi di autori locali, tra cui spiccano le opere di Napoleone Vitale, Saverio Strati, Corrado Alvaro. Oltre che una interessantissima riproduzione rilegata dell’ Associazione Nazionale per gli interessi morali e materiali del Mezzogiorno (ANIMI) fondata da Umberto Zanotti Bianco a cui si aggiungono e derivano altri libri dedicati alla “Biblioteca Popolare - Comune di Bova Superiore” la cui costituzione risale al 1950, anni in cui  a Bova viene istituito il "Centro di Lettura e di Informazione".

Con il Progetto "Biblioteca diffusa nel Borgo di Bova tra natura e cultura"  del 2023 il Fondo comunale viene arricchito di Audiolibri e libri contemporanei .

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Ad oggi, dunque, tra libri e riviste esistenti presso la ex chiesa dell’Immacolata si possono enumerare  2396 volumi 

Per quanto riguarda la digitalizzazione, eseguita con strumentazione a planetario, è stato seguito il concetto di conservazione e, poi, quello della tutela dei diritti dell’autore e editore (L. 22 aprile 1941 n 633 e attuazione Direttiva EU 2019/790 – G.U. S.G. n 283 del 27.11.2021).

Ai fini conservativi è stato scelto di digitalizzare del Fondo comunale non solo libri inediti e purtroppo mal conservati ma anche testimonianze scritte quali lettere dal fronte provenienti da soldati della seconda guerra mondiale o anche i registri prestiti della antica biblioteca popolare, per un totale di 259 volumi

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CATALOGAZIONE
e
DIGITALIZZAZIONE

Ai fini della catalogazione e digitalizzazione, il patrimonio librario è stato  suddivisoper tematiche e allocato a seconda del loro contenuto culturale. Di fronte alla vasta eterogeneità degli argomenti si sono create le seguenti aree culturali:

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- saggistica

- Letteratura straniera (collana in 17 volumi espressivi della letteratura Indiana)

- Varie riviste calabresi

- Riviste in architettura e conservazione

- storia

- Geografia – turismo e luoghi d’Italia

- Calabria (settore) tra cui tre volumi dedicati al ‘700 e due sulla Magna Grecia

- Letteratura

- diritto

- Fondo ANIMI (trentacinque libri) e “biblioteca popolare Bova Superiore” (15 libri)

- Religione

- Medicina

- Gastronomia

- Biblioteconomia

- Letteratura per bambini e ragazzi

- Sport

- musica

- politica

- dizionari enciclopedici e compendi

- Arte e decorazione

- Bova (settore dedicato a)

- Calabria e studi sul mezzogiorno

- Agronomia e zoologia

- linguistica e Greco di Calabria

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